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Come affrontare i cambi repentini di temperatura

Benessere

I 5 consigli per scegliere il condizionatore perfetto secondo IMQ, Istituto Italiano del Marchio di Qualità

“Ancora freddo e neve in arrivo” oppure “Temperature massime più alte della media stagionale”, questo sentiamo dai meteorologi e in effetti sperimentiamo sempre più spesso un anomalo caldo o freddo fuori stagione.

L’unico modo per affrontare serenamente questi sbalzi di temperatura è iniziare a pensare ad un condizionatore o un climatizzatore che possa stabilizzare le temperature – almeno dentro casa propria.  

Ed ecco allora il vademecum promosso da IMQ, l’Istituto Italiano del Marchio di Qualità, con le 5 cose da tenere presenti durante la scelta del proprio condizionatore secondo l’esperto Marco Malambrì, Responsabile della Local Unit di Udine dove si trova il Laboratorio IMQ specializzato nelle prove di prestazione su tutte le unità del settore HVACR:

  1. Tenere d’occhio la potenza: per scegliere il condizionatore perfetto dobbiamo sicuramente tenere conto della metratura della casa, della sua esposizione e della suddivisione degli spazi. A seconda del numero e delle dimensioni delle stanze, cambierà anche la potenza necessaria a raffrescare il nostro ambiente. La potenza, nel Sistema Internazionale, si esprime in watt (W) ma commercialmente viene spesso utilizzato il BTU, ovvero British Termal Unit (1 W = 3,41 BTU/h), per rappresentare le taglie degli apparati. Per un calcolo approssimativo, possiamo ricavare i watt necessari moltiplicando la cubatura della stanza per un coefficiente pari a 25-30. 
  2. Controllare che il condizionatore sia a pompa di calore: questo permette di utilizzare l’apparato anche in riscaldamento per la mezza stagione o durante l’inverno. L’importanza di questo aspetto è riconosciuta anche dal Bonus Condizionatori, ossia l’agevolazione fiscale che prevede una detrazione dal 50 al 65%, fino al 31 Dicembre 2022, sull’acquisto di nuovi climatizzatori, pompe di calore e deumidificatori, a basso consumo energetico.
  3. Un altro fattore da non dimenticare quando si sceglie un condizionatore è la rumorosità. Gli apparecchi di ultima generazione che utilizzano le recenti tecnologie possono essere oggi molto silenziosi. Per sapere quanto un condizionatore disturberà il sonno di chi lo acquista, basta controllare l’etichetta energetica nello spazio dedicato al rumore ed espresso in decibel (dB). I regolamenti Europei vigenti stabiliscono alcuni valori massimi, a seconda della tipologia di unità, oltre i quali non è possibile immettere i condizionatori nel nostro mercato.  Valori vicini ai limiti di 60-65 dB(A) potrebbero dar fastidio agli occupanti della casa. 
  4. Come per tutti gli elettrodomestici ormai, è fondamentale controllare l’etichetta energetica. Con un codice colore e una lettera, l’etichetta energetica evidenzia l’efficienza dell’elettrodomestico. Regola d’oro: il preferire i prodotti con alta efficienza energetica – contraddistinti dalla classe A, A+ o superiore – significa meno consumi e meno costi in bolletta!
  5. L’ultimo elemento da tenere sotto controllo è il livello tecnologico del condizionatore. Ormai quasi tutti i condizionatori top di gamma sono dotati di tecnologia IoT e controllati grazie ad una APP personalizzata, che non incide sulla prestazione energetica, ma permette, per esempio, di rinfrescare l’ambiente prima di rientrare in casa e fornisce un utile strumento di controllo dei consumi. I modelli più avanzati possono anche essere integrati agli assistenti vocali di domotica: si possono controllare anche solo con la voce.

Fonti